by Augusto Iossa Fasano | 26 Oct 2010 | Psicoterapia
L’anno formativo si articola in incontri di studio condotti da A. Iossa Fasano con il contributo dei colleghi di Metandro e l’intervento di docenti esterni. Memoria e ricordo vengono esaminati in rapporto alla cura e alla cultura, attraverso un percorso che parte dall’antichità per giungere al mondo contemporaneo: una rivisitazione che introduce il terapeuta in formazione alla clinica dei soggetti a configurazione cyborg. Il concetto di attività mnestica viene riformulato: la memoria non va pensata solo come funzione cognitiva, ma diviene indicatore complessivo di lavoro psichico dalle epoche precoci alle età avanzate della vita. Alla dimensione del tempo e del sentimento (nostalgia, rimpianto, piacere della rievocazione) subentra il rapportarsi alla realtà esterna – spazio, luce, colore, corpo diventano parametro di riferimento per la cura. Per il soggetto il ricordare non è terapeutico di per sè, ciascuno deve trovare una propria posizione, nel reinventare l’identità lungo un orizzonte di ricerca e di dialogo. Esperienze psicopatologiche, fenomeni antropologici, il rappresentare artistico sono materiali utilizzabili nel confronto con l’oggetto e il metodo delle neuroscienze. L’operatore partecipante verrà coinvolto in un lavoro fortemente interattivo che si propone di assolvere ad una funzione di formazione sia al pensiero clinico, sia alle capacità assistenziali, sia alla propria condizione singolare e socio-culturale. ● 16 febbraio h 9-12 La memoria nelle quattro età della vita, funzioni esterne e strutture biologiche della psiche. L’invecchiamento come modello neuroscientifico e la scelta dello stile di vita. Neuroanatomia e neurofisiologia della memoria A. Gorini, La memoria. Una, nessuna, centomila 29 febbraio h 17,30-20,30 La mnemotecnica di Giordano Bruno e l’idea di spazio nel trattamento dell’adolescente: paradigmi di cura e parallelo con...