ADOLESCENTI: ACCOGLIENZA ANALITICA PRIMA DI TERAPIA MEDICALE

Come regolarsi dinanzi al disagio dei ragazzi. Strumenti di comprensione del disagio adolescenziale per genitori ed educatori.

Oggi l’adolescenza è precoce e protratta al contempo. Invade l’età di latenza (dai sei agli undici anni) e si protrae indefinitamente nella maturità (trenta? trentacinque? cinquanta?). Anticipa l’apertura dei canali di contatto e comunicazione con il mondo adulto, non accetta provvidenziali scansioni o rifiuti alla Bartleby…”preferirei di no”. La vocazione curativa del medico si trova a mal partito dinanzi a testimonianze dei genitori che chiedono un aiuto per i disagi scolastici che emergono già nella scuola media inferiore. Le scienze dello psichico hanno difficoltà a concepire il rapporto con l’ambiente tecnologico e con i supporti ausiliari di tipo sensorio, per la memoria e l’apprendimento. Le opportunità di strutturazione e arricchimento del soggetto, provenienti dalla tecnologia e dai media visivi, si trasformano in boomerang, provocando dipendenza, indebolimento e conflitti. A volte l’accoglienza dei genitori e degli insegnanti, dei loro racconti e testimonianze, può esser sufficiente a fornire indicazioni che aprono spiragli di sollievo individuale e di convivenza, senza coinvolgere direttamente l’adolescente. Uno sguardo antropologico e filosofico che informi la consulenza analitica e restituisca valore al singolo, al suo pensiero, al suo percorso, costituisce un segnale di speranza e un indicatore significativo anche per le neuroscienze.